Ponte Romano di Beffi
Lungo il fiume Aterno, vi sono diverse testimonianze della viabilità antica, resti di strade e ponti, tra cui il Ponte di Beffi. Probabilmente di origine romana. Tuttavia, essendo situato tra i Castelli di Beffi e Goriano Valli, è chiaro osservandolo oggi, che fu utilizzato e molto probabilmente modificato in epoca medievale per la viabilità tra i due Castelli. Al lato del ponte sono ben visibili i resti della strada romana che costeggiava l'Aterno. Su una grande roccia, le antiche edicole votive scavate a mano nella pietra.
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- Cenni storici
foto di Abruzzo Parks
Itinerari e sentieri
Per informazioni potete contattare la nostra associazione. Munirsi di abbigliamento e calzature adeguate.
1) Torre di Beffi - Ponte Romano
Il Ponte si può raggiungere con il sentiero che parte dalla Torre di Beffi. Di seguito la mappa e la descrizione. Il sentiero è lungo 690 metri, con un dislivello di 120 metri. Difficoltà media
> Si scende per circa 20 minuti, fino a raggiungere un picco roccioso con un bivio.
> Qui bisogna scendere sulla sinistra continuando lungo la stradina brecciata.
> Attenzione: la segnaletica rosso-bianca prosegue invece a destra, in direzione stazione di Beffi, fino ad arrivare al paese di Campana; (si tratta del sentiero LA1 del Parco, che collega Beffi a Campana)
> Finita la discesa, si arriva poi ad un altro bivio. Si trovano delle indicazioni (foto in basso) e bisogna proseguire sulla destra. Si raggiunge così il ponte. Non è visibile dall'alto, ben nascosto ai piedi della roccia.
[se al Bivio si prosegue invece verso sinistra, in direzione Acciano, si può raggiungere con una breve camminata la chiesa di Santa Maria Silvana a Fiume.
! Questo tratto di sentiero presenta una parte scoscesa dove bisogna fare attenzione !
La chiesa ad oggi è in fase di ristrutturazione]
2) Ponte Romano - Torre di Goriano Valli
Dal ponte si può raggiungere anche la Torre di Goriano Valli (foto in basso), con circa 30/40 minuti di cammino.
--> Si prosegue oltrepassando il ponte. Si va subito sulla destra seguendo il sentiero lungo fiume. Quando si incontra la ferrovia, bisogna passare nel secondo sottopassaggio che si incontra sul sentiero. Trovate la segnaletica rossobianca. Dopo il sottopassaggio proseguite per una ventina di metri, fino a trovare sulla sinistra una salita (abbastanza ripida nel tratto iniziale). Proseguire fino ad arrivare alla Torre.
3) Stazione di Beffi - Ponte Romano
Il ponte romano in alternativa è raggiungibile dalla stazione ferroviaria di Beffi. Si prosegue dopo la stazione seguendo una strada sterrata, si prosegue costeggiando quasi sempre il fiume. Quando si trova una salita con delle indicazioni, bisogna proseguire in alto, (ricongiungendosi al sentiero che scende dalla Torre) e poi scendere dall'altra parte della roccia.
Cenni Storici
(Per consigli, suggerimenti, segnalazioni, scrivici ai contatti indicati)
Il nodo centrale della regione abruzzese è definito dai sistemi appenninici Gran Sasso, Sirente-Velino e Maiella che, frammentandosi, danno origine a un parallelo sistema di altopiani e depressioni carsiche come la Valle dell’Aterno, l’altopiano di Navelli e la conca del Fucino: Vere zone di respiro della serrata configurazione territoriale, punti di passaggio obbligati nei percorsi longitudinali che attraversavano la penisola.
Lungo la Media Valle del fiume Aterno nel tratto che da Fossa (Aveja) va verso Stiffe, Fagnano Campana, Fontecchio, Beffi, Acciano, Molina Aterno, si attestarono percorsi viari e insediamenti dell’urbanizzazione romana. Era un'importante via naturale lungo fiume. Questa via permetteva di raggiungere dalla zona aquilana, la Valle Subequana (Castelvecchio Subequo) la Via Claudia Valeria, e così la Valle Peligna. Secondo gli studi recenti di Zenodocchio, è ipotizzabile che questo tratto di strada faceva parte della romana 'Via poplica Campana'. Metteva in comunicazione la Sabina con la Conca Peligna, a sua volta collegata con la Campania. Un’epigrafe di epoca repubblicana, rinvenuta presso la chiesa di S.Pietro a Coppito, testimonia infatti dell’esistenza di una Via poplica Campana. (età repubblicana, III sec. a.C.) (Altri studi, come quelli dell'Orsatti, affermano invece che la Via Poplica Campana, diramava dal Fiume Aterno dal ponte di Campana per proseguire verso l'Altipiano delle Rocche, per raggiungere poi il sito di Alba Fucens)
Lungo la Media Valle del fiume Aterno nel tratto che da Fossa (Aveja) va verso Stiffe, Fagnano Campana, Fontecchio, Beffi, Acciano, Molina Aterno, si attestarono percorsi viari e insediamenti dell’urbanizzazione romana. Era un'importante via naturale lungo fiume. Questa via permetteva di raggiungere dalla zona aquilana, la Valle Subequana (Castelvecchio Subequo) la Via Claudia Valeria, e così la Valle Peligna. Secondo gli studi recenti di Zenodocchio, è ipotizzabile che questo tratto di strada faceva parte della romana 'Via poplica Campana'. Metteva in comunicazione la Sabina con la Conca Peligna, a sua volta collegata con la Campania. Un’epigrafe di epoca repubblicana, rinvenuta presso la chiesa di S.Pietro a Coppito, testimonia infatti dell’esistenza di una Via poplica Campana. (età repubblicana, III sec. a.C.) (Altri studi, come quelli dell'Orsatti, affermano invece che la Via Poplica Campana, diramava dal Fiume Aterno dal ponte di Campana per proseguire verso l'Altipiano delle Rocche, per raggiungere poi il sito di Alba Fucens)
Alcune fonti affermano che i ponti nella Media Valle del fiume Aterno risalgono all’epoca dell’imperatore Claudio (I secolo d.C.), il quale operò un miglioramento della rete viaria. I più importanti, rimasti con un impianto originario ben visibile, sono quelli di Campana, Fontecchio, Beffi. Nel solo territorio di Acciano erano presenti circa dodici ponti. Il Ponte di Beffi ad oggi è ancora un importante collegamento tra le due sponde del fiume. Al lato del ponte sono presenti i resti della strada (solchi dei carri) ed edicole votive scavate nella roccia.
Nel territorio di Beffi vi era un’area santuariale vestina, come testimoniano resti di edifici, sepolture ed un'iscrizione votiva su pietra dedicata alla divinità Silvano, protettore dei boschi e delle greggi. Questa iscrizione, oggi conservata nel museo Nazionale D'Abruzzo, fa parte di un gruppo di testimonianze epigrafiche, concentrate in un arco cronologico compreso fra la fine del I ed il II sec. d.C. , dedicate al culto del Dio Silvano in territorio vestino. Questo reperto infatti fa presupporre che Beffi si trovasse in territorio Vestino e non Peligno. Probabilmente parte del comune di Acciano era zona di confine tra le due popolazioni italiche.
Sempre lungo il fiume è posta la piccola Chiesa di Santa Maria Silvana (foto in basso). Si raggiunge proseguendo dal ponte verso Acciano, sul lato sinistro del fiume. La prima documentazione risale al 1360, menzionata tra le chiese della Diocesi Valvense. Il toponimo Silvana riporta a un santuario esistente nella zona, dedicato appunto al dio Silvano. Al suo interno troviamo affreschi del XVI sec.
!! Attualmente non è agibile ed è in fase di ristrutturazione!!
Bibliografia
Guida della media valle dell’Aterno - A passo d’uomo, Quaderni dell’Aterno V, ILEX 2016
Zenodocchio Sandro, Antica viabilità in Abruzzo, Grafica Cristofaro E., Editore REA 2008
Battista Vincenzo (a cura di), In viaggio nel Parco Regionale Sirente Velino, 1998
Comunità montana Sirentina - Guida al territorio, Amaltea edizioni, 2004
Mattiocco Enzo, Il culto di Silvano tra i Vestini, in Mattiocco in Abruzzo, AA. Vv, Rivista dell ' Istituto di Studi Abruzzesi, scritti offerti a Ettore Paratore, vol 23 - 28, 1985 - 1990
Antolini, S, Le iscrizioni latine rupestri della regio IV augustea, Colacchi, 2004
Archeo Club L'aquila, Il Percorso della Via Poplica Campana, su archeoclublaquila.it
CEI, Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici, su beweb.chiesacattolica.it